Eravamo compagni di classe nel 1970. Durante l’appello, quando una trentina di sedicenni ancora insonnoliti sedevano scomposti sui banchi, il tuo nome risuonava nella classe appena prima del mio: Reggiani e poi Sacchi. Smilzo, allegro, intelligente, generoso. Tanto smilzo e lungo da meritare il soprannome di 'gambainbocca', così allegro che il suo sorriso ti contagiava.... Continue Reading →