Mario amava molto questi luoghi. Le sponde del Lago Maggiore gli ricordavano gli episodi della sua resistenza Ossolana. Ci veniva a trovare spesso con Laura o con Marco o anche con i meravigliosi compagni di viaggio che da Fermo si muovevano in lenta carovana assetati più di episodi che di fretta di arrivare. Mario amava la gente, quella gente per cui lui lavorava e raccontava che poi per lui era la stessa cosa. Mario era felice di offrire qualche cosa alla sua gente, infatti offriva se stesso fotografando e raccontando; nessuno era come lui: Inarrivabile affabulatore. Forse per questo nell’Agosto del 2011 Mario Dondero fu felice di esporre a Belgirate come gli chiese l’amministrazione comunale di quel borgo delizioso che si affaccia sul lago Maggiore. Ricordo benissimo che bevendo il caffè in un mezzogiorno così bello e assolato disse alla allora Sindaca Flavia Filippi e alla sua Assessora alla Cultura Claudia Buscher che sarebbe stato felice di esporre qui il suo ultimo lavoro per Emergency, ma che avrebbe preferito mostrare le immagini sui muri, sui percorsi antichi di chi vive quelle stradine che scendono al lago.

E così il piccolo paese, un pò chiuso tra le sue pietre, si è aperto a nuovi orizzonti a nuovi volti che per una volta hanno abitato lì nella stessa via, vicino al lavatoio o sulla scalinata del Comune.


Che persona incredibile, glielo si legge nello sguardo. Mi spiace non averlo potuto mai incontrare.
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ti presto un dvd fantastico su mario fatto dal grande Marco Cruciani ….è un pò come conoscerlo……
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